giovedì 17 dicembre 2015

Star Wars: Il risveglio della forza (la recensione)

Primissima cosa: NIENTE SPOILER

Seconda cosa: mi è piaciuto? Si.

martedì 15 dicembre 2015

Il senso dell'attesa

PRIMA DI COMINCIARE, COMUNICAZIONE DI SERVIZIO:
in caso qualche disgraziato passasse di qui e vedesse il blog abbandonato a se stesso, sappia che non è così. Semplicemente, ho avuto altro da fare, dove per "altro" si intende preparare due esami e mandare avanti una relazione a distanza che alla fine tanto a distanza non è con tutto il tempo in cui ci vediamo.

BENTORNATI NEL BLOG DISCONTINUO!
Siccome domani esce star wars volevo fare un articolo ad imperitura memoria di quel che rappresenta per me questo momento. Un articolo breve, specifico, forse fin troppo (già non so più che scrivere oppure, semplicemente, non ne ho molta voglia).
Un anno fa uscì il primo teaser del film e iniziò il countdown. Prima dei film successivi che vidi al cinema, il countdown diventava sempre meno e oggi non si tratta più di mesi, si tratta di dire "ventisei ore in questo momento".
Questo non è un film e basta. Molte persone non capiscono questo fatto: non è l'uscita di un film a far impazzire la gente, ma quello che c'è dietro. Star Wars VII è un evento, è qualcosa di cui si parlerà nel bene e nel male per anni ed è qualcosa di cui potremo parlare un domani ai nostri figli. "Io c'ero alla prima del film e avevo 22 anni", dirò io.
Voi magari no, siete più giovani, più vecchi, non lo vedrete alla prima e aspetterete la giornata in cui il cinema costi meno. Magari lo scaricherete perché il film non fa per voi, magari lo comprerete in blu ray una volta uscito e lo guarderete mentre fate l'amore.
Quel che conta è che a mio avviso non vi dimenticherete mai (così come non lo farò io) dove vi trovaste quando avete visto quel film o con chi foste, allo stesso modo in cui mi ricordo fin troppo bene con chi andai a vedere il primo Avengers.
Insomma, amici miei, fondamentalmente: godetevela. Non criticate tutto per il gusto di far girare le palle alle persone perché la vita è troppo breve per essere dei pezzi di fango. Se non vi interessa, state zitti. Se vi interessa, gioitene con contegno (ovvero non baciate i passanti per strada), ricordando che domani, vada come vada, usciremo dal cinema con una consapevolezza. Quella di poter finalmente dire "Io c'ero alla prima del film".
Non mi sembra una cosa da poco.

Buon film dal vostro Grifone