mercoledì 16 settembre 2015

10 cose che vorremmo da Pokémon Go (e che potrebbero succedere)

Sul blog non sono più molto attivo, è vero. Lo so io e lo sapete voi, dopo anni uno perde un po' il tiro e se non sai di cosa parlare, beh, trovare l'ispirazione diventa un'impresa titanica (complice anche la play 4 che mi si è brasata, rendendomi impossibile l'esame attento di Disney Infinity 3, ma questa è un'altra storia).
Sta di fatto che, una settimana fa circa, sull'internet è giunto l'annuncio bomba: Pokémon Go.
Un gioco di Pokémon che autorizzerà tutti noi, ventenni disoccupati e svogliati, a partire verso nuove incredibili avventure in giro per il mondo alla ricerca di, beh, pokémon. Che detto così suona effettivamente come una scemenza, ma l'annuncio è stato come un terremoto improvviso nella vita di tutti.
Per cui ho pensato: il gioco, per ovvi motivi, avrà molte limitazioni rispetto alle nostre aspettative. Meno pokémon, i capipalestra, i super quattro, niente giri in bici girovagando per il mondo la mia sfera lancerò, niente assalti improvvisi di Zubat mentre sei in bagno seduto sul trono.
Eppure, eppure, anche solo per un momento, fingiamo che tutto vada nel migliore dei modi: quali sono le cose che io e, penso, tutti noi vorremmo vedere?

1) Viaggiare fa variare veramente la fauna selvatica

A quanto ne sappia io, i pokémon saranno distinti in zone, ad esempio i pokémon acquatici appariranno solo in zone balneari, quelli che abitano nei boschi, beh, nei boschi, gli spettri al cimitero, i ditto nei bordelli...
Ma non sarebbe interessante se, ad esempio, in Liguria si trovassero pokémon diversi di quelli che si trovano in Piemonte (ovviamente discorso applicabile a tutte le regioni italiane e a tutte quelle degli altri paesi e insomma, ci siamo capiti)?
Una distinzione in grado di far comparire tutti gli originali 146 pokémon (tolti i leggendari per ovvi motivi) ma anche in grado di differenziare una regione da quella adiacente e in grado di spingere le persone a partire davvero per un viaggio più lungo di un normale "prendo la bici e vado in periferia che ci si trovano i Charizard cromatici"

2) Trenitalia demmé si mette d'accordo con la Nintendo e fa delle offerte per permetterci di seguire i nostri sogni

Collegato al punto sopra e su cui mi dilungherò poco: se so che in Puglia si trovano i Pinsir e voglio un Pinsir, di sicuro non pago ottanta euro di frecciarossa solo perché non avete voglia di piazzare due intercity in più. Maledetti.
Sarebbe anche un ottimo modo per spingere noi SUPERGIOVANI a usare di più il treno: "la domenica, se sei un allenatore di pokémon, viaggi a metà prezzo".
Al che, dove devo firmare?

3) Un sistema di protezione sul gioco che mi impedisca di ricevere le coltellate

Spiego: io, grazie alla mia fortuna, trovo un Charmander cromatico. Il mio amico Pippo lo vede. Mi mena. Mi ruba il telefono, scappa, rivende il pokémon al mercato nero, torna a casa e mi spara in ospedale per finire il lavoro.
Detta così fa ridere, ma non mi fa strano immaginare persone che ti riempiono di sberle solo perché vogliono rubarti il pokémon leggendario: succedeva con le carte, figuriamoci con un telefonino da centinaia di lilleri che contiene anche un pokémon di valore.
Per cui, spero che le protezioni siano degne di tal nome.

4) Non eccessivo costo delle pokéball

Lo so io e lo sapete voi: le pokéball si pagheranno. Accettatelo. Quale miglior modo di fare soldi con il gioco se non quello di farti pagare per una cosa per cui pagheresti pure nella vita reale?
"Non spenderei mai soldi per un giochino sul telefono!!!"
No, ma per una pokéball si.
Resta solo da pregare che te le vendano a prezzi modici, ad esempio:
-pokéball a 0.02 euro
-megaball a 0.05 euro
-ultraball a 0.10 euro
-masterball per il didietro di tua madre e il fiore di tua sorella

5) Effettiva difficoltà nel catturare i pokémon selvatici

Sai che rottura di marones se trovi un Blastoise selvatico in giro, lo guardi e quello si rotola per terra mortucciso in modo da farsi catturare con una carezza e un bacino.
La morte del competitivo. Il trionfo dello user-friendly.

6) Battaglie di pokémon meno statiche del solito

Che è un po' quello che vogliamo da sempre: ok la tattica e tutto quanto, ma almeno fatemi vedere loro che si menano veramente. Non due figurine bidimensionali (no, il 3d non è servito) che cozzano e fanno tipo WOOOO SENTI L'HYPE LA TENSIONE LO SCONTRO E IL SANGUE.
No. Non lo sento. Sento molta tristezza e delusione.

7) Vestirci come i nostri idoli indiscussi: I BULLI

Davvero. Voglio poter andare in giro con berrettino, pantaloncini e t-shirt slavata brutta, due rattata e un magikarp a sfidare TUTTI quelli che mi passano davanti vantandomi delle mie doti da allenatore. Prima di venire mazzuolato in una mossa. Per poi essere derubato.
Sistematicamente.
Il trionfo della delusione.

8) Proteggere i più deboli dalle gang di strada

Nessuno ha pensato alle implicazioni sociali che una simile app potrebbe scatenare sul pianeta: chi ci garantisce che non nasceranno i vari team Rocket, team Galassia, Team magma ecc.?
Pensateci: orde di ecologisti pronte a fare il sedere a strisce a chiunque non la pensi come loro mentre noi, eroi della nostra avventura, ci facciamo valere per salvare tutti.
Bava alla bocca e anche più sotto.

9) I leggendari dovrebbero trovarsi in punti geografici fondamentali

Ve la spiego in una sola riga e molto semplicemente: Moltres vive dentro al vesuvio. Tutti partiamo per andarlo a catturare.
Dovrei aggiungere altro?

10) I super quattro e i capipalestra dovrebbero davvero esistere

Pensateci: nelle maggiori città italiane potrebbero trovarsi i vari capipalestra. Una volta al mese, previo superamento di un esame introduttivo, si ha la possibilità di affrontarli per ottenerne la medaglia. Una volta ottenute tutte, si può partire nel periodo prefissato per un luogo difficilmente inaccessibile in cui andare ad affrontare i super 4.
Ovvero: la Sardegna. Navi e navi verso la Sardegna.
Poi ci si ritrova sull'isola di Mewtwo e volano sputi.

Conclusione: so che non succederà tipo MAI quello che ho immaginato qui, ma è bello sognare, soprattutto quando la tua serie preferita decide di svecchiarsi e di cambiare il tuo modo di videogiocare, aprendo la strada a una serie potenzialmente infinita di possibilità con cui migliorare l'esperienza di gioco.
Insomma, io sono pronto e sono felice di esserci. In caso, ci si rivede un giorno per la pianura padana a rincorrere dei Tauros.


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