giovedì 8 gennaio 2015

Lego Batman 3: Gotham e oltre (la recensione)

Per iniziare questo articolo mi sono praticamente dovuto picchiare. Non perché il gioco sia brutto, non perché non sappia cosa dire, ma perché...
Boh?
Sono un perdaballe, ecco perché. Ergo, bim bum bam si inizia subito così prima ancora che possiate rendervi conto che sarebbe meglio chiudere la pagina.
IZZA LEGO BATMAN 3 BITCHIES

Prima di iniziare, mi sento in dovere di dire una cosa: per quanto volessi farlo a tutti i costi, non ho comprato il season pass con i DLC dei 75 anni di Batman, della trilogia di Nolan e di Man of Steel. Per cui parlerò del gioco liscio per liscio, niente espansioni, spero che nessuno decida di sputarmi in un occhio.
Dicevamo.

Lego Batman 3, ovvero il millesimo gioco LEGO su licenza famosa (l'anno scorso uscì Lego Marvel Superheroes, l'anno prima mi pare LEGO signore degli anelli, in mezzo al 2014 c'è stato pure LEGO hobbit) che non si discosta particolarmente dai soliti canoni dei lego-giochi.
Quindici/sedici livelli che sembrano dei piccoli playset in cui far muovere i nostri personaggini per fargli risolvere elementari enigmi e farli avanzare trovando collezionabili e citazioni nascoste.
Fine. Potrei finire qui la recensione se prendessi il gioco come gioco non LEGO. Si perché i giochi lego, per quanto siano ripetitivi fin dai primissimi minuti di gioco, traggono linfa vitale dalle continue e molto spesso geniali citazioni alle opere da cui si ispirano e non solo.
La lista dei personaggi contiene circa 140 tra i personaggi più famosi, tra cui troviamo ovviamente la Justice League, i cattivi più famosi (si, ovviamente c'è il Joker), molti personaggi appena rilanciati dai new 52 (Shazam, Vibe e anche Superboy, che non dico non siano famosi ma ovviamente metterli in questo gioco è stato anche un modo per farli conoscere ai bambini che, magari, decideranno di seguire le loro avventure sui fumetti) e altri che sono proprio cose che non ti aspetti.
Ricordando come questo gioco celebri i 75 anni di vita del cavaliere oscuro, tra i personaggi giocabili troviamo sia Batman, Robin, Joker e gli altri personaggi della serie di Batman del 1966, sia lo stesso Adam West, che sarà un anello di collegamento tra i vari episodi in quanto personaggio da salvare in tutte le occasioni possibili (esattamente come Stan Lee nel vecchio LEGO Marvel).
Altri personaggi inusuali: Jim Lee, Geoff Johns (due autori DC che se non li conoscete almeno di nome vergognatevi), Green Loontern (ovvero Daffy Duck con l'anello di lanterna verde) e...

...e il vero problema di questo gioco. L'elemento che me lo ha fatto odiare alla follia in alcuni punti.
Conan O'Brien.
Un personaggio che ti segue OVUNQUE quando sei alla batcaverna o nella torre di guardia, un personaggio che sa solo fare battute idiote e di pessimo gusto ("Sei nel laboratorio, ma non vedo Labdrador! Dai, mi metto una giacca..."), un personaggio che vorresti ammazzare di sberle perché non sta mai zitto e non puoi zittirlo con qualche impostazione.
Speravo esistesse un trucco per potergli tappare quella bocca di merda e invece no, passi tutto il gioco a sentirti le sue frasi da leader dei coglioni e alla fine impazzisci e cominci a urlare e fai ALLORA MA TE LA STAI ZITTO O NO E VAFFANCULO OH.

TI ODIO MALEDETTO VIA DA QUESTO GIOCO



Però quello è solo un piccolo punto negativo in un gioco non male. Manca una vera modalità free roaming in quanto il girare liberamente è stato relegato ai pianeti fulcro delle lanterne (tipo Oa, per intenderci) e i livelli alla fine sono sempre la solita roba (spacca tutto per raccogliere soldi, trova i collezionabili, fine) ma il gioco si fa giocare anche volentieri, in alcuni punti.
Solo che boh, sarà che è stato il terzo gioco LEGO in un anno, sarà che come ho detto sopra è sempre la solita roba, ma in questo gioco ho notato una stanchezza generale che mi ha un po' intristito.
Si va avanti quasi per inerzia, moltissimi livelli sono spenti (praticamente quelli fino a metà gioco, dopo diventa migliore soprattutto dal punto di vista del design dei livelli stessi) e molte battute sono fatte giusto per non lasciare punti morti.
In sostanza, spero che la Traveller's Tales si prenda un annetto di pausa per poter cambiare un po' la formula del gioco e tirarne fuori qualcosa di nuovamente fresco, prima che sia troppo tardi e che si oltrepassi la linea del non ritorno.
Voto finale: 7/10, soprattutto a causa di quel rompicoglioni biblico di Conan O'Brien perché voi magari non ci credete ma seriamente, rovina l'esperienza di gioco.

Nei prossimi tempi cercherò di smaltire gli argomenti di cui volevo parlarvi (il nuovo Skylanders e magari Farcry 4, tutti e due per la attuale generazione) ma non garantisco nulla, per cui:

Un buon gennaio a tutti, spero di non avervi annoiato e se ne avete voglia condividete e commentate.
Shaoratzee

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