sabato 20 settembre 2014

Disney Infinity 2: la recensione con i Vendicatori uniti

Del primo Disney Infinity, sebbene in un discorso "a caldo", parlai in questo vecchio articolo. Rileggendo le mie considerazioni finale, ci terrei ad aggiungere che si ok, in effetti il gioco era pieno di cose da fare nella scatola dei giochi, ma quelle cose, per me, si sono limitate a "fai tot sfide per prendere il trofeo-prendi i trofei rimanenti e platina il gioco-disinstalla".
Forse a causa della mia mancanza di inventiva, forse a causa di un rooster di personaggi che mi aveva deluso un pochetto (come dissi più volte IRL, si sarebbe potuto chiamare Pixar Infinity che nessuno avrebbe notato la differenza), sta di fatto che al primo gioco non giocai così tanto e lo abbandonai relativamente presto, dicendomi che non avrei comprato l'inevitabile secondo capitolo.
Poi, verso marzo, annunciarono il gioco in questione con un trailer.
Un trailer in cui si vedeva un oggetto rosso sfrecciare attraverso tutti i personaggi del primo Infinity.
Un oggetto rosso che si scopriva poi essere lo scudo di Cap.
Devo aggiungere altro?

Ovviamente, per chi non l'avesse capito, ho comprato il gioco al day one. Cioè, non so nemmeno per chi stia specificando, ormai dovreste aver capito il personaggio...
A parlare di questo Disney Infinity ci si trova nell'inevitabile brutta situazione di dover fare un paragone con il passato, e in fondo è giusto così. Avendo deluso parzialmente le mie aspettative il primo gioco, come posso non sperare che questo (soprattutto data la presenza di personaggi di questo spessore) possa risollevare il mio amore per il brand di casa Disney?

1) I playset

Nel primo Infinity, i playset erano, detto in modo semplice, i mondi dei vari personaggi presenti nel gioco. Tipo metroville per gli incredibili, la monsters university per sulley e mike wazowski, ecc.
In questo sono la stessa cosa, con la differenza che non si hanno più i tre playset nello starter pack del primo gioco (i due già citati, più i pirati dei caraibi), ma uno solo: Manhattan.
Per quanto la storia sia scritta di Brian Michael Bendis, ci troviamo davanti a una puntata qualsiasi di "Avengers Assemble": zero colpi di scena, il nemico (OVVIAMENTE LOKI) che attacca la città per il solito motivo banale (talmente banale che mi ha colpito così tanto da non ricordarlo) e missioni ripetitive dall'inizio alla fine dell'esperienza. Non ho trovato nessuna miglioria rispetto al primo gioco, forse qualche collezionabile in più e qualche sfida aggiunta, ma finisce li la cosa. Va anche detto che non ho modificato il  livello di difficoltà, ma immagino che per quanto a livello massimo i nemici siano in grado di fare e subire più danni, l'essenza non cambi più di tanto.

2) I personaggi

Nel primo gioco, si aveva l'impressione di usare lo stesso personaggio con una skin diversa: Jack Sparrow era come Davey Jones, Lone Ranger era come Tonto, Saetta McQueen come...quell'altra macchina che ti davano con il playset. Gli unici due personaggi in cui ho notato evidenti differenze sono stati Mr. Incredibile e Flash.
In Infinity 2, invece, ogni personaggio ha la sua personalità. Per esempio, anche se usiamo Iron Man e Nova, che sulla carta rischiavano di essere uguali come attacchi, abbiamo si lo stesso modo di attaccare a distanza e anche un modo simile di picchiare ravvicinato, ma le movenze, le frasi dette in continuazione e altri piccoli particolari li rendono diversi tra di loro. La cosa vale ovviamente per tutti gli altri personaggi provati (un applauso a chi ha deciso di mettere Iron Fist nel gioco, seriamente.).
Inoltre, è stato aggiunto un albero delle abilità, quindi ora salire di livello servirà effettivamente a qualcosa.
Ooga-Chaka

3) La toybox

Sarà che sono impedito io, sarà che non ho più tanta inventiva come un tempo, ma la vecchia scatola dei giochi la trovai praticamente ingestibile: anche l'azione più stupida, come mettere una collinetta in uno scenario, mi risultava estremamente difficile e mi portava sull'orlo della bestemmia ripetuta all'infinito.
Qui, da quanto ho potuto vedere, è stata leggermente semplificata. Attenzione, non in modo negativo: semplificata in modo che anche un baluba come me sia in grado di fare effettivamente qualcosa senza, nel mentre, guadagnarsi l'inferno. Poi so benissimo che la userò nel solito modo idiota, ma poter scegliere è bello.

4) I tuoi INterni

Ecco, ecco, questo è un caso a parte.
Non presente nel primo capitolo, gli INterni sono, semplicemente, le proprie case in cui ospitare tanti simpatici ospiti. La prima casa che ci viene fornita serve da tutorial e si può ampliare quasi all'infinito, ospitando tra l'altro personaggi che ci daranno numerose missioni, ma in seguito se ne possono creare numerose altre.
Tipo numerose tante.
Immaginatevi un editor di the sims super semplificato, con stanze già fatte. Aggiungeteci una quantità mastodontica di mobili, carte da parati, finestre e tutto quello che volete, e avrete capito come mai abbia passato ore intere in questa modalità.
"Volevo Richard Ryder, non Sam Alexander!" "E io volevo Chris Hemsworth!" "Cosa"

5) Tutto il resto

Dove per "tutto il resto" intendo le migliaia di livelli scaricabili da internet e non solo: nello starter pack sono presenti infatti due dischi esagonali che sbloccano due game della scatola dei giochi, "Assault on Asgard" e "Fuga dalla Kyln", che sembrerebbero essere parecchio lunghi e divertenti. 
Vi è inoltre una modalità sopravvivenza, composta da 50 ondate e completata ieri in SOLO tre ore e dieci, che offre un buon livello di sfida, soprattutto verso gli ultimi livelli.
"Non ne posso più di questi cazzo di serpenti in questo cazzo di aereo"

Finiamola qui. Disney Infinity 2.0: Marvel super heroes è un gioco completo, è ciò che il primo voleva essere e non è stato. Il mio personale voto, in questo caso, è un deciso
8.5/10
In cui quel mezzo voto in più è causato dalla rinnovata fiducia del sottoscritto verso questo brand. 
Se avete giocato e vi è piaciuto, se vi ho incuriositi, se volete insultare il gioco senza motivo (birbanti) o per qualsiasi altra cosa, commentate pure!
Condividete, mettete +1 così finisco su google plus, mandatemi su twitter così finisco su...twitter, portate qui gli amici (sempre che ne abbiate, altrimenti sono io amico vostro), insomma, quello che volete. Anche se già leggendo avete fatto qualcosa.
Nota a margine: almeno io queste cose le chiedo gentilmente, non mi metto a dire "IGNAVI SE NON MI SEGUITE SIETE SOLO IGNAVI CHE NON AGISCONO NELLA VITAAAA!"
CIAO E BUON FINE SETTIMANA

2 commenti:

  1. wat, e io che m'aspettavo un 9 o un 10 visto che c'è Cap e gli altri super eroi marvel.

    Bella recensione!

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    1. Grazie! Comunque sinceramente avendo messo un voto (cosa che faccio raramente) ho cercato di essere il più oggettivo possibile, tenendo presente il vecchio gioco. Cioè ovviamente se avessi contato il mio fattore emozione sarebbe stato 11.

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