lunedì 12 maggio 2014

Tartarughe ninja: videogiochi brutti, fumetti belli e PIZZA ('90s again)

Prima di tutto, buonasera. O buonanotte, visto che è l'una e tre del mattino. In tutta onestà, questo articolo mi spaventa alquanto: non tanto per ciò che devo dire, ma per ciò che rappresenta. Questo è il novantanovesimo articolo; di conseguenza, il prossimo sarà il centesimo. Cento robe sul blog (in quanto la parola "articolo" rende serio e professionale ciò che non lo è per niente, come gli interventi su questo blog) che qualcuno ha apprezzato, qualcuno ha condiviso, commentato e cose così. Non smetterò mai di ringraziarvi per ciò che avete fatto per la crescita di questa mia passione e di questa mia piccola valvola di sfogo (nemmeno molto piccola, contando che c'è una rubrica apposta che di sicuro non linkerò adesso in cui insulto le cose), ma non è di questo di cui voglio parlarvi oggi.
Oggi, miei cari amici fratelli, voglio parlarvi di qualcosa che ogni bambino degli anni '90 (primi anni '90, sia ben chiaro, che i tardi anni '90 li considerò pre-2000 e quindi carezze) ha imparato ad amare con il tempo. Le tartarughe ninja ODDIO LE INCREDIBILI E FANTASTICHE TARTARUGHE NINJA CHE MANGIANO LA PIZZA!
Qui nella loro più recente incarnazione. 
Cosa sarebbero le tartarughe ninja? Beh, quattro tartarughe, sempre pronte, sempre all'erta, che dopo essersi fatte un bagnetto nei rifiuti tossici insieme ad un ratto diventano queste creature antropomorfe addestrate nell'arte ninja dal loro maestro, ovvero il già citato rattone, al secolo il maestro Splinter, impegnate nella lotta contro i malviventi della città e contro i ninja cattivi appartenenti al clan del piede. Ogni riferimento al clan della mano NON è puramente casuale, in quanto gli autori Peter Laird e Kevin Eastman si sono ispirati, tra le altre cose, proprio al diavolo Marvel per la realizzazione del loro fumetto.
Già solo per questo andrebbero amate e basta.
Comunque, come dicevo, i bambini degli anni '90 non potranno non ricordarsi il cartone animato delle tartarughe, pieno di umorismo, simpatia, allegria e sberle date sorridendo. E pizza. Tanta, tantissima pizza. Va inoltre aggiunto che, sebbene all'inizio tutte e quattro le tartarughe indossassero una maschera rossa, con l'avvento di quella serie tv (ovvero la serie tv del 1987) esse indossarono per la prima volta le loro caratteristiche maschere colorate. Di seguito, una breve carrellata di immagini in cui spiego molto brevemente i quattro protagonisti, a modo mio.
 Leonardo, il leader del gruppo, che combatte usando due katane;



Michelangelo, il più giovane e il più comico tra i quattro, usa una coppia di nunchaku;

Raffaello, più brutale degli altri ma non per questo crudele, e i suoi due sai;

E, per finire, Donatello, inventore e mente del gruppo, che usa un bastone bo.

Mi rendo conto di non aver spiegato PIENAMENTE i personaggi ma non è questo il fulcro dell'articolo, in quanto siamo su un blog di fumetti e videogiochi (e cinecomics, alla fine), ed è proprio li che volevo arrivare, in quanto da un mesetto circa sto giocando a un gioco scoperto per caso e che è stato in grado di scatenare dentro di me una serie di reazioni contrastanti. Ovvero, "Teenage mutant ninja turtles: out of the shadow", ultimo gioco basato sulle tartarughe mutanti preferite da tutti. 
Ora. C'è un problema.
Appena messe le mani sul pad, ci si rende conto che questo gioco è proprio lievemente ispirato alla serie di "Batman Arkham le cose". Ma proprio lievemente. Tipo che il sistema di combattimento è lo stesso, solo realizzato molto peggio. La grafica è bruttina, i livelli molto spesso fin troppo lunghi e noiosi (ma sono solo quattro, quindi comprendo la decisione di farli durare un'ora ciascuno) e la storia è tipo il nulla cosmico, un mero pretesto per farci legnare dei cattivi. MA. Mi sta piacendo un botto, per via dell'effetto nostalgia. Anzi, rivedere i miei quattro beniamini d'infanzia sullo schermo della tv in una veste grafica del tutto nuova mi ha fatto tornare alla mente le emozioni che provavo ai tempi, quando guardavo un cartone animato discretamente bruttino in cui quattro tartarughe per difendere la terra picchiavano alieni, robot, ninja e altri esseri mutanti. 
Ah, prima di passare ad altro, al gioco personalmente darei un 6/10 consigliando l'acquisto solo ai fan del brand, altrimenti evitate e risparmiate 15 eurozzi (si trova sui vari store). 
Così, dal nulla, mi sono ritrovato a volere di più. Più di un semplice gioco, più di qualche botta data sul pad. Mi è tornata in mente la mia tartaruga preferita, mi sono ritrovato a informarmi su wikipedia della loro recente storia editoriale, a leggere su IGN i voti dati ai primi numeri della nuova serie, a interessarmi particolarmente di un film dalle premesse PESSIME (prodotto da Michal OHGODTRANSFORMERS Bay e diretto dal regista de "la furia dei titani") e, in definitiva, sono tornato bambino nei limiti del possibile.
Eppure, essendo il 2014 il trentesimo anniversario delle tartarughe, come mai piacciono ancora alle generazioni odierne? Loro, personaggi figli di stili tipicamente anni '80, con numerosissime incarnazioni alle spalle?
La serie si è saputa adattare con il tempo per andare incontro alle necessità dei bambini di oggi, e non solo. La serie a fumetti, di cui ho recuperato i primi tre numeri italiani (che arrivano fino al numero 5 americano e sono pubblicati dalla Panini), immerge questi personaggi in atmosfere cupe, senza togliere però spazio alla comicità mai eccessiva e alla caratterizzazione individuale dei singoli elementi del gruppo, che non sono quindi presenti giusto per far numero (come metà dei personaggi nei Vendicatori o nella Justice League, ma questo è dovuto al fatto che qui il gruppo sono quattro persone e li invece sono almeno dieci) ma per dare il proprio contributo alla storia. Ed è sempre bello vedere come un pezzo della nostra sia arrivato fino ad oggi senza rovinarsi con il passare del tempo, anzi, cercando sempre di migliorare.
Io, in più, giocando ai videogiochi da tutta la vita (senza esagerare) avrò sempre un posto speciale per le tartarughe nel mio cuore, serbando bellissimi ricordi del meraviglioso TMNT 2 per il vecchio Nintendo Entertainment System (il NES, ma volevo fare il professorone)
Lacrime. Lacrime virili.
Insomma, vedo di dare un taglio all'articolo. In piena turtle-mania, non potevo astenermi dallo scrivere questo articolo. Dovevo sia condividere con voi ciò che sto vivendo, sia le mie brevi opinioni sulla loro ultima avventura videoludica, sia far entrare le tartarughe nel blog, in modo da farle salire all'olimpo dei protagonisti di queste pagine web. O almeno spero, sto ovviamente esagerando le cose.
Insomma, il mio sproloquio finisce qui. Ringrazio tutti quelli che sono arrivati fin qui, e ringrazierei anche chi ha smesso di leggere prima ma non sta leggendo queste parole quindi perché farlo.
E voi, cari lettori, avete dei ricordi legati a questo brand? Avete una vostra tartaruga preferita (e spero per voi che la risposta sia SI OVVIO)? Bene, DITEMELO! Non ho penso mai chiesto ai lettori di commentare, ma mi interesserebbe poter leggere almeno un paio di vostre opinioni;
In più, se potete, non dimenticatevi di dare un +1 a questo articolo, almeno su quella bella piattaforma di googleplaschebello qualcuno potrebbe vederlo e decidere di unirsi alla nostra ciurma. Infine, se voleste condividere questo articolo o uno di quelli vecchi, io di sicuro non me la prenderei. Che se ne parli bene o che se ne parli male, l'importante è che se ne parli.
Siamo giunti alla fine, manca dieci alle due, ho impiegato un sacco per scrivere questo articolo. Di conseguenza, buon lunedì, buon inizio settimana e buon qualsiasi cosa vogliate!
Ci rivediamo al prossimo articolo, il temibile....
CENTESIMO.
Ah già, COWABUNGA!

Contenuto bonus:
Non sono riuscito a trattenermi. Donatello re del mondo.

2 commenti:

  1. Certo che ho la mia tartaruga ninja preferita! da piccolo andavo pazzo per il cartone e ho la cassetta del terzo film,quello stroncato dalla critica (ma a 5 anni te ne freghi!),anche io ho il pupazzetto di Donatello(un po' datato e rovinato..) .
    A 11 anni ho seguito pure la nuova serie animata (ma non ho visto il film che è uscito) e non era maluccio,questa nuova nuova serie non sono riuscito ancora a provarla,se riesco provo a postare il pupazzo reduce degli anni 90!

    http://i1346.photobucket.com/albums/p681/Bonfz/donatello_zps1f11e5b7.png

    (se il link funziona il braccino che saluta è Woody)

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    1. (non fuziona diretto ma basta copiare e incollare) Ne avevo pure io una così, e mi pare proprio di donatello! Quella del 2003 me la sto guardando ora su youtube, c'è tutta la prima stagione completa, e ricordo che in un uovo di pasqua quell'anno trovai raffaello alto una decina di centimetri, bello come poche cose...
      Il terzo film, oh god che ricordi malsani che mi tornano in mente. Quello con il viaggio nel tempo...

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