martedì 22 ottobre 2013

La mia su pokémon X, anche se ok si dai è tardi ormai

Dieci giorni. Quarantacinque ore di gioco. Trecentotrentacinque pokémon visti. 
Dovevo fare l'articolo di pokémon molto tempo fa, tipo il giorno dell'uscita, ma non avrei saputo cosa dire. Mi serviva più tempo, molto più tempo, per capire cosa avessi effettivamente davanti. Così mi sono impegnato e ho giocato tanto, forse troppo, me ne  rendo conto. Però adesso mi sento in grado di poter dire la mia sulla nuova generazione di pokémon.
Pokémon X (preferisco Xerneas, il cervo, a Yveltal) è il nuovo gioco pokémon. O meglio, non è il nuovo gioco pokémon.
Questo è IL gioco pokémon, quel gioco che aspettiamo da quando, ancora bambini, ci immaginavamo battaglie epiche tra i nostri mostriciattoli che ai tempi erano solo pochi bit senza colori (o meglio, con un solo colore). Ai tempi dei versi fatti con i pochi suoni disponibili, Aerodactyl con quel suono terribile che sembrano tanti piccoli cristalli che cadono, Pikachu obeso, Blastoise che sembra una palla ba Beach Volley, ecc ecc.
Quando per scambiare i pokémon ci serviva una persona di fronte a noi in possesso del magico (e dalle mie parti praticamente introvabile) game link. Per poi passare, dopo lo scambio, allo scontro per vedere chi c'aveva il Charizard con l'uccello più grosso. Intendo il Pidgeotto più grosso eh, che poi malizia portami via.
Quando io avevo pokémon blu e mio fratello pokémon rosso, e lui si vantava del suo Venusaur (ho sempre associato mio fratello a Venusaur, sarà che è un pokémon enorme, lento, pesante e con uno sguardo che non fa trasparire il minimo cenno di intelligenza, detto con affetto), mentre io avevo il mio Blastoise a cui volevo bene come se fosse mio figlio; me lo immagino, dentro la cartuccia che dorme da anni, sapendo che uno dei suoi discendenti ora mi vuole ancora bene. Piccolo mio.
Quando "giuro che se usi surf di fianco alla MN anna trovi Mew dietro un sasso" o "no te lo giuro, dopo 100 lanci di missile vai sulla luna e trovi Deoxys, mi è successo una volta". Ci tengo a precisare che la seconda frase l'ho sentita meno di un mese fa, fortunatamente in mezzo ad altra gente che ha deriso la persona che l'ha raccontata. Ovvero la mia fidanzata.
Tutti i pokémon sono in 3d. Tipo lui

oppure lui
oppure il preferito del mondo, tranne che il sottoscritto
Il proprio personaggio è personalizzabile per la prima volta. Con una barbona selezione iniziale tra tre stereotipi (uomo medio, ariano e di pelle nera/uomo nero/non so come chiamarlo per non sembrare razzista scusami max) nel corso dell'avventura si possono comprare vestiti in modo da rendere il nostro pg unico o, almeno, provarci. Gli spostamenti sono incredibilmente veloci, con pattini, scarpe da corsa e bicicletta; i percorsi sono goduriosi da visitare, non il solito corridoio con ODIOSI incontri casuali caccosi; gli allenatori scassano sempre le palle.
E ci mancherebbe.
Le palestre sono sempre le palestre; la lega sempre la lega; i leggendari (solo tre, stavolta, se non contiamo un paio di vecchia conoscenze) sono ben caratterizzati e molto facili da catturare. Ma non dico "Molto", dico "MOLTERRIMAMENTISSIMO". Onestamente, trovo molto più difficile catturare un qualsiasi pokémon selvatico che uno dei leggendari qui presenti. Poi.........
Ah si, ovviamente ci sono delle aggiunte. Gli scontri casuali ora possono essere con branchi di pokémon (5 pokémon uguali, teoricamente in quanto uno di essi una particolare abilità che lo rende raro), noiosi se non si possiedono attacchi ad area; le sfide tra allenatori vedono invece la nascita degli (inutili) scontri aerei tra pokémon con volare o levitazione.
Il super-allenamento virtuale permette GRAZIE A DIO ERA ORA di fare specifici allenamenti sul proprio pokémon in modo da dargli determinati EV per le statistiche e renderlo una macchina da combattimento. La pecca è che si fa questo allenamento tramite un minigioco sul calcio discutibile che, sensato se messo unicamente nelle statistiche di attacco, rende un po' strano il concetto di "ti miglioro la velocità se distruggi brutalmente questo giga palloncino".
Il poke-mon-ami, odiato da tutti, è il nuovo modo di aumentare l'amicizia con le proprie creaturine: non conta più tenere il proprio preferito primo in squadra o farlo combattere, ora bisognerà prenderlo a carezzate in faccia, nelle parti intime, farlo giocare e dargli dei gustosissimi muffins. Se ci fosse ancora il mio vecchio Blastoise, lo coccolerei tutto il giorno. Purtroppo quello che ho adesso non è lo stesso, ma non posso farglielo pesare, sono quei dolori che uno si porterà per sempre dentro....
Detto questo, è un gioco perfetto? No, ovviamente: cali di frame, 3d (intendo quello che da il nome alla console) inesistente, difficoltà abbassata di troppo che rende il gioco strano per gli appassionati potrebbero far storcere il naso a molti, però in generale c'è poco di cui lamentarsi.
Questo è il gioco che abbiamo sempre voluto, sognato e di cui parlavamo con gli amici. Tutto il resto è noia.
"La felicità e un sorriso fottutamente orrendo"

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