domenica 21 aprile 2013

Lunga vita al regime: inJustice

Finalmente. Finalmente, finalmente, finalmente! Finalmente è uscito. InJustice. Il gioco che ogni fan dc aspettava con ansia, il gioco in grado di modificare sensibilmente la visione di ogni eroe coinvolto in questa avventura. Se prima Deathstroke era solo un mercenario assassino, ora lo vedremo come un vecchio simpatico. Se prima Superman era Superman, ora giuro sulla mia vita che lo vorrei ammazzare con le mie mani. Per dire, erano solo esempi. Breve introduzione: che cos'è inJustice? Il picchiaduro della DC comics in cui potremo usare tutti i personaggi principali (non mi sembra manchino elementi fondamentali, forse giusto qualche cattivo tipo Darkseid che appare comunque) per farli picchiare tra di loro. Il sogno di ogni nerd. Vedere veramente Supes che prende a cazzotti Batman fino a strappargli tutta l'armatura (visto che ormai i nuovi costumi sono vere e proprie armature, soprattutto nell'universo alternativo), vedere Harley Quinn che spara in faccia al Joker, trattandolo come l'idiota che è in realtà.
Si perché a me tutta sta mitizzazione del Joker da un po' alla testa, visto che lo trovo un personaggio odioso sebbene ben caratterizzato e in grado di fornire spunti narrativi interessanti.
Senza spoilerare nulla, com'è la trama? Prima di scrivere ulteriormente, comunque, ci tengo a precisare che quello che sto per dire avviene nei primi dieci minuti di gioco, in una trama che complessivamente mi ha portato via 2 ore intere di giocato, non di tempo vero e proprio. Di tempo vero e proprio ne ho speso quasi il triplo. Chiedo scusa a tutti se scrivo un po' diverso dal solito ma mi sto addormentando e non posso dormire prima di aver scritto questo. Quindi, via con la trama.
Joker droga e fa credere a Superman di combattere contro Doomsday. In realtà, quella che lui vede come Doomsday è in realtà Lois Lane, sua moglie che porta in grembo il loro futuro figlio. Il piano del Joker, però, non si limitava solo a quello: tramite un congegno, una bomba atomica piazzata in mezzo a metropolis è stata collegata al battito cardiaco di Lois. Quando lei muore, la bomba esplode. Facendo così, riesce a spingere Superman a uccidere sia la donna che ama che la città che lo ha accolto sulla terra. In preda alla rabbia, Superman fa ciò che chiunque vuole fare da anni.
Uccide il Joker trapassandolo con un braccio.

Davanti a Batman, ma si vede nell'immagine. La follia che il clown ha scatenato porta il superuomo ad una decisione drastica: instaurare un regime dittatoriale che includa tutto il pianeta, in modo da evitare le guerre non rendendo più gli uomini in grado di prendere decisioni tramite una polizia superumana. Cioè, mi spiego meglio: un regime di Superman, tutti gli altri superumani che lo aiutano.
Eccetto Batman, che ovviamente fa la resistenza. In passato mi ero già lamentato per questa cosa, cioè, l'ennesimo scontro Superman-Batman. Ebbene, mi devo ricredere totalmente.
La trama di inJustice riesce a rendere interessante un elemento già visto molte volte in ambiti diversi arricchendolo di tante varianti, come un vero e proprio regime simbolo della follia del proprio creatore. Un protettore dell'umanità che si erge a dio sugli uomini. Questo è fantastico, davvero.
Comunque, Batman per difendersi "convoca" i doppioni degli eroi dalla nostra dimensione in modo da arricchire le fila delle ribellione, che ormai vede tra i suoi membri solo lo stesso pipistrello e, misteriosamente, Harleen (ovvero Harley Quinn) e Lex Luthor, amico di vecchia data di Superman e spia segreta dei ribelli.
Non vado avanti per non spoilerare veramente della roba, ma credetemi, c'è da rimanere stupefatti. Una modalità storia degna di essere chiamata tale in un picchiaduro, è fantastico! Tiene incollati a lungo, è interessante e penso che se fosse stata ideata su un fumetto ne sentiremmo parlare per moltissimi anni.
O forse no, di "what if" la DC ne è piena.
Il sistema di combattimento, passando ad altro senza avvertire, è intuitivo e fluido: sebbene nella beta si notasse una certa legnosità nei movimenti (dove per legnosità intendo un vero e proprio palo di titanio arrugginito nel retto) una volta preso in mano il gioco completo quasi non ce ne si rende conto, grazie anche ad elementi che rendono questo gioco unico nel suo genere. Penso. Poi magari mi sbaglio eh, ma non mi è mai capitato di avere ambienti quasi totalmente distruttibili in un picchiaduro. Muri che si spaccano, televisioni usate come armi, armi usate come televisioni, nani da giardino bruciati per fare un sacrifico a satana.
Oltre a tutto ciò, è presente anche un archivio con elementi molto interessanti come modelli poligonali di tutti i personaggi e dei relativi costumi secondari o con la lista completa delle musiche del gioco.
Vorrei andare avanti e spiegare meglio ma non ce la faccio seriamente.
Volendo tirare le somme, e volendo dare un voto senza una scala di valutazione degna di questo nome, il mio voto personale a inJustice è un 9 pieno. Voto che do senza timori, non me lo rimangio domani.
Giocatelo. Tutti, indistintamente.
E ora direi che è ora di dormire che qui tra un po' mi metto a parlare del movimento delle stelle.
Buonanotte a tutti!

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