domenica 30 dicembre 2012

Per quelli che relegano "Skylanders" a gioco di merda

Insisto nel dire che, se fosse uscito negli anni '90, "Skylanders: spyro's adventure" sarebbe stato un giocone da miliardi di soldi. Non che ora sia da meno, eh. Cioè, per mettere le cose in chiaro: ovviamente ho giocato ai vecchi Spyro, e per vecchi intendo quello su play 1. Li ho divorati, sebbene il primo paradossalmente sia quello che ho giocato di meno (per un semplice motivo: non era mio ma di un mio amico). Potete immaginare, quindi, la mia delusione quando provai il primo uscito per play 2. Manco ricordo il nome, so solo che era una merda, una vera merda. Da quel punto, fine della magia: abbandono Spyro a causa di questa delusione, così come ho fatto per Crash per gli stessi motivi. Fino a un anno fa, quando nei negozi uscì "Skylanders: Spyro's adventure", gioco fatto chiaramente per intrigare i vecchi fan del draghetto viola e spingerli a comprare il maggior numero possibile di statuine (veri e propri dlc fisici) da usare poi nel gioco come nuovi personaggi. Rabbia, sgomento, gente che piangeva nelle strade per la definitiva morte dello storico brand, trasformato in una mera commercialata "attira-allocchi".
E invece, tutto ha funzionato.

martedì 25 dicembre 2012

Natale un po' retrò: il guanto dell'infinito

Buon natale a tutti! Ci tenevo a fare un post il 25 dicembre, perché...boh. Così.
Passata una bella giornata? Iniziate a sentire i postumi delle abbuffate (tra cui dolori fortissimi alla pancia ed emissioni di gas altamente nocivi)? Beh, consolatevi, non siete da soli.
Io amo il natale da sempre, salvo qualche anno in cui avevo voglia di festeggiare quanta di cagarmi addosso, ma non è il caso del 2012, alla faccia dei maya (che poi, chi diavolo ci credeva seriamente, a parte i vecchi superstiziosi, non lo so davvero)! Così, tra regali di natale epici e cibo vario, ho potuto finalmente avere il volume che desideravo da almeno quattro mesi, se non cinque. Ovvero, come da titolo, "il guanto dell'infinito", la saga cosmica che ci mostra un onnipotente Thanos mentre tenta di sembrare figo agli occhi della sua amata signora Morte, che non se lo fila minimamente sebbene lui faccia qualsiasi cosa per lei. No, non è un'esagerazione, fa seriamente qualsiasi cosa per lei. Questa saga viene tutt'ora considerata come una delle più importanti dell'universo marvel, insieme ai suoi seguiti (ovvero "la guerra dell'infinito" e "la crociata dell'infinito"), ma non ne ho mai capito il motivo: è così bello leggere di un essere onnipotente che se la prende con tutti i nostri eroi e li distrugge dal primo all'ultimo?
Si. Per quale motivo?

domenica 16 dicembre 2012

World of Warcraft: un piatto buono anche se freddo

Consueto articolo della domenica sera (consueto? l'avrò fatto si e no due volte, ma chi se ne frega)!
Settimana passata, natale si avvicina, e io amo natale. Questa settimana, causa scuola, non mi sono potuto dedicare a ciò che più mi piace, ovvero i videogame. Ma non intendo roba frocia da facebook. Cioè, videogioco da quando ho tre anni (no, non sto esagerando) con il leggendario NES, e una settimana passata senza giocare decentemente mi fa sclerare. Che senso ha parlare di tutto questo?
Niente, ma è sempre meglio dire qualcosa che non stare zitti, soprattutto se non è una stronzata.
Questa sera, vorrei esporvi le mie personali opinioni su World of Warcraft, siccome sono due settimane che ci gioco e ho potuto finalmente iniziare la campagna con il panda.
Mists of pandaria, per quel poco che l'ho provato, fa davvero così schifo?

giovedì 13 dicembre 2012

Avengers: cosa mi aspetto dalla seconda ondata di film

Buonasera a tutti voi, marvel-fag internettiani! Il titolo è piuttosto eloquente, cioè: è il film marvel dell'anno, e per molte cose lo reputo superiore al "ritorno del cavaliere oscuro", ma credo derivi dal fatto che la dc a confronto della casa delle idee mi fa cagare a spruzzo. Parlo ovviamente di Avengers, il primo film crossover di supereroi campione di incassi che ha fatto esaltare i fan (seppure tra critiche anche aspre da parte degli zoccoli duri) e ha creato un'orda di ragazzine allupate che credono di conoscere realmente il personaggio di Thor solamente perché l'attore che lo interpreta è un figo e le fa ammattire.
Mi spiace dirvelo, ma il vero Thor dei fumetti non assomiglia un cazzo a quel bellimbusto che parla normalmente e che ha sempre dei capelli fottutamente perfetti anche in scene d'azione spericolata. Accettatelo.
Fatta questa piccola premessa, voglio illustrare anche a voi le mie opinioni su come dovrebbe essere gestita la nuova ondata di film secondo il sottoscritto (non sono Gesù, per carità).
Sperando ovviamente che la marvel non rovini tutto il bel lavoro fatto fin'ora.

giovedì 6 dicembre 2012

Ghost Rider: fine della corsa

Dieci numeri di sofferenza. In questo modo, esprimo pienamente la mia idea sull'ultima serie uscita dedicata al motociclista fiammeggiante. Anzi, alla motociclista fiammeggiante, ma questa è una storia perversa.
Con il primo numero di "Devil e i cavalieri marvel", il Rider è entrato di prepotenza nella mia vita, complice un prologo molto interessante (Jhonny Blaze che si libera del rider e un misterioso tipo con il cappello alla Clint Eastwood che annuncia la fine del mondo) che serviva da introduzione al suo personale spin-off di "Fear Itself". Gioia, tripudio! Di Ghost Rider avevo letto solamente un 100% marvel scritto dal sempre ottimo Garth Ennis, che mi era piaciuto per un motivo specifico: la dose fottutamente alta di violenza. Ed era perfetto così, è un demone fiammeggiante in sella a una motocicletta infuocata, esigo splatter a manetta!
E invece?

lunedì 3 dicembre 2012

Recensione film: The Doors

Due cose:
1) non scrivevo da un po', ma quando non c'è nulla di cui scrivere non si scrive, non sono ancora abituato a darmi costantemente al qualunquismo tanto per passare il tempo!
2) si, questo articolo non c'entra nulla con gli altri.
Ho recensito un solo film in passato, ovvero lanterna verde (ho piazzato il link nel caso la voleste leggere), e non mi aveva entusiasmato molto. Intendo, né il film né la recensione. Non mi piace troppo parlare di film, perché penso che ogni pellicola abbia il suo motivo di esistere e la propria fetta di pubblico (pure i film trash piacciono a determinate persone, quindi!) e riuscire a dare opinioni anche solo lontanamente OGGETTIVE sia molto difficile. E in questo trovo molta differenza con i fumetti, perché se un fumetto è brutto (i disegni fanno cagare, la storia è brutta e i dialoghi non fatti di merdaccia) è brutto e basta, non ha un suo valore. Al massimo può venire definito come il punto più basso raggiunto da un artista, ma credo che sia impossibile anche solo ridere davanti a un fumetto fatto così male da risultare patetico. Discorso diverso per i film, giusto per riallacciarmi al discorso introduttivo.
Ora. Perché "The Doors"?