domenica 30 dicembre 2012

Per quelli che relegano "Skylanders" a gioco di merda

Insisto nel dire che, se fosse uscito negli anni '90, "Skylanders: spyro's adventure" sarebbe stato un giocone da miliardi di soldi. Non che ora sia da meno, eh. Cioè, per mettere le cose in chiaro: ovviamente ho giocato ai vecchi Spyro, e per vecchi intendo quello su play 1. Li ho divorati, sebbene il primo paradossalmente sia quello che ho giocato di meno (per un semplice motivo: non era mio ma di un mio amico). Potete immaginare, quindi, la mia delusione quando provai il primo uscito per play 2. Manco ricordo il nome, so solo che era una merda, una vera merda. Da quel punto, fine della magia: abbandono Spyro a causa di questa delusione, così come ho fatto per Crash per gli stessi motivi. Fino a un anno fa, quando nei negozi uscì "Skylanders: Spyro's adventure", gioco fatto chiaramente per intrigare i vecchi fan del draghetto viola e spingerli a comprare il maggior numero possibile di statuine (veri e propri dlc fisici) da usare poi nel gioco come nuovi personaggi. Rabbia, sgomento, gente che piangeva nelle strade per la definitiva morte dello storico brand, trasformato in una mera commercialata "attira-allocchi".
E invece, tutto ha funzionato.


Nei primi tempi, o meglio nei primi mesi, le statuine divennero introvabili: ricordo ancora che a gennaio, appena presi il gioco, ce n'era una sola in entrambi gli ipermercati della mia zona. Ed era un fottuto goblin, e io odio i goblin. Quando le consegne ripartirono più o meno regolari, ricominciò l'assalto ai vari personaggi: di nuovo, gli stand che erano pieni fino al giorno prima, si svuotavano in meno di ventiquattro ore, e il circolo vizioso ricominciava. Da notare come, in tutto questo, gamestop rimase fuori dai giochi: i fornitori non arrivavano, e mentre gli ipermercati vendevano uno sproposito di skylander loro si accontentavano delle briciole. Con mio sommo piacere, quando arrivarono anche a loro le camionate di personaggi, ormai la gente aveva preso quello che gli serviva e gli scaffali non si svuotarono più del tutto.
Fuck you gamestop.
A parte i vari personaggi collezionabili, il gioco si presentava bene: un platform vecchio stile (non si può neanche saltare), ovviamente fatto per un pubblico più giovane ma con alcuni elementi (ovvero le sfide specifiche dei personaggi) in grado di far innervosire anche i giocatori un po' più cresciuti.
L'unica pecca era un senso costante di incompletezza: la storia durava troppo poco e nell'end game non c'era nulla da fare.
Così, gli sviluppatori che hanno fatto?
Hanno creato un seguito, più grande, più ampio e più...tutto!
"Skylanders: giants" è seriamente la coronazione del sogno dietro al progetto "skylanders": non ci sono più solo le statuine da comprare, c'è un gioco bello e ampio, con varie modalità, vari minigiochi e con una difficoltà adeguata (a livello di difficoltà quasi massimo mi sta facendo penare non poco...e non sono neanche a metà gioco) per tutti.
Questo gioco mi esalta in un modo indescrivibile. Anche se non avessi il numero impressionante di personaggi che ho, sarebbe comunque bellissimo: la storia è leggermente più seria del primo capitolo, i giganti non sono molto diversi da usare rispetto ai normali ma permettono piccole particolarità nel gameplay che fanno sempre piacere e l'aggiunta delle sfide nell'arena per guadagnare soldi in fretta è...fenomenale. Per questo motivo, non riesco a capire tutti quelli che odiano questo brand.
"Si capisce che è fatto solo per fare soldi" wow, e mi servivi tu per saperlo? Come disse Farenz, "quale azienda è così stupida da voler vendere il proprio prodotto"? Gli sviluppatori hanno fatto un gioco, lo hanno reso tutto puccioso e simpatico, hanno ficcato il nome "Spyro" nel primo capitolo per, ovviamente, attirare qualche fan in più e hanno pensato che, invece che rilasciare giochi incompleti per poi riempirli di dlc, era più interessante fare dei pupazzetti fisici da usare nel gioco. Hanno puntato sull'appeal della presentazione, come fanno tutte le aziende. E poi è risaputo, ai nerd piace collezionare cose nerd. Infatti, questo gioco ha ricevuto forse più successo dai ragazzi piuttosto che dai bambini, proprio la profondità inaspettata che ha saputo mostrare. Poi, sia chiaro, non arriviamo ai livelli di un qualsiasi jrpg o gdr occidentale, ma presenta comunque un sistema di potenziamenti e di livelli che aumentano la longevità del titolo. Il rilascio continuo di pupazzetti sempre nuovi aiuta anche a mantenere il gioco vivo e vegeto. Poi, se uno si informasse di più prima di parlare, scoprirebbe che per godersi il gioco appieno bastano le tre statuine presenti nella confezione base del gioco. Il gioco ti piace e vuoi più personaggi? Comprati gli skylanders che ti interessano. Il gioco ti piace ma non così tanto? Usa solo i tre skylanders che hai già. Non è così difficile come può sembrare.
Unica pecca, che spero risolveranno nel prossimo gioco, è l'online: con un così elevato numero di personaggi e di personalizzazioni, tra cappelli (tf2 fags plz) e abilità è un peccato che non ci si possa sfidare tramite psn, xbox live o il sistema nintendo che non ho idea di come si chiami, ma è a causa del target a cui è indirizzato il gioco, ovvero, come già detto, ai bambini.
Detto questo, a me il gioco piace, i miei personaggi mi piacciono e mi godrò giants finchè non l'avrò spolpato per bene. Leggi: finché non l'avrò platinato.
Un saluto a tutti, nerdate con allegria!

2 commenti:

  1. io considero questo gioco una vera e propria merda preferirei che facessero un capitolo come i vecchi per ps1 ma purtroppo...

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    1. gusti. che poi, solo il primo gioco era legato al nome di spyro, ora non credo possa più nemmeno essere considerato uno spin-off perché il nome non appare da nessuna parte. c'è sempre come personaggio giocabile, ma finisce li.
      poi ovviamente, chi non spera in un capitolo come quelli per playstation uno?

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