martedì 2 ottobre 2012

Recensione film: Lanterna Verde

Prima recensione di un film ma, come potete vedere, non mi discosto minimamente dal tenore medio del blog.
Film del 2011, per la regia di Martin Campbell, Lanterna Verde è, a mio avviso, il primo vero film della DC atto a introdurre un personaggio sconosciuto alla maggior parte del pubblico. Perchè ammettiamolo, bene o male Batman e Superman li conosciamo tutti.
La trama non è nulla di che: Hal Jordan (Ryan Reynolds) è un pilota di caccia per la Ferris aircraft. Spericolato, cazzone, simpa della compa, manda in malora tutta la compagnia a causa di una stronzata fatta durante una simulazione di volo. Nel frattempo, il mostro uber-malvagio dell'universo, Parallax, torna dalla sua prigionia e inizia la sua vendetta contro il corpo delle lanterne verdi, un gruppo di polizia spaziale in poche parole. Accoppa il tipo che lo aveva imprigionato, la famosa lanterna Abin Sur, che si schianta sulla terra con la sua astronave per cercare un sostituto a cui affidare il proprio anello (l'anello è da dove una lanterna verde prende il suo potere). Ovviamente, a chi andrà all'anello? Ad Hal Jordan. Per carità eh, è fedelissimo al fumetto, non sto dicendo questo! Ma avviene tutto con una banalità quasi irreale. Cioè, vedi un alieno dentro un'astronave e non te rendi conto? Non sei nemmeno minimamente spaventato? Ho capito che sei spavaldo, ma uno che se ne fotte di avere un alieno davanti non è spavaldo, è un coglione. Comunque.
Hal diventa una lanterna, si sbatte per eliminare Parallax tra mille simpatiche peripezie e diventa l'eroe dell'universo. Fine della trama interessante.
Ora, perché questo film, sin dalla prima volta, mi ha fatto cagare? Iniziamo dicendo che tutta la trama, comprese le cose secondarie, è banale. Come disse un recensore su un sito, segue il modello nato dopo lo Spider-man di Sam Raimi: l'eroe prima è un idiota/sfigato, riceve i poteri, subito non li vuole, capisce di doverli usare per salvare il mondo, diventa l'eroe universale. Banale, banale e banale. Potrei fare finta di nulla, ma dopo dieci anni di film fatti in questo modo mi sono un po' stufato, se il mondo permette. Secondo punto: la prima volta che Hal Jordan usa i suoi poteri per salvare qualcuno, crea una pista di macchinine giocattolo con cui dirottare un aereo che nel frattempo aveva piazzato dentro una gigantesca hot wheels. Devo dire altro? Una pista giocattolo in cui mette un aereo dentro una macchinina gigante. Giuro, fino a quel momento il film mi era sembrato senza infamia e senza lode, ma dopo...lo sgomento più totale.
Ultimo punto: il combattimento finale. Di solito ogni combattimento finale ha un suo senso, magari solo farti vedere i poteri dell'eroe, ma questo ne ha proprio poco. Hal usa giusto due boiate, si piglia delle botte gratuite e solo alla fine riesce a capire come battere Parallax. Cioè, si fa tutta la nostra dannata galassia, dalla terra al sole, in cinque minuti scarsi. A che velocità andava? Cioè, doveva essere una velocità folle, e allora per quale motivo non l'ha usata durante il combattimento per evitare tutte le sberle che gli hanno mollato? Misteri della fede. Qualcosa di buono rimane, come Hector, il cattivo "minore" del film, caratterizzato abbastanza da risultare apprezzabile, ma il buono finisce li a mio avviso.
Quindi, in generale, questo film è sulla soglia della sufficienza. Non lo consiglio ai fan, in quanto è una delusione abbastanza grande, ma lo consiglio a tutti gli altri in quanto da un'idea generale del personaggio, in vista del futuro film della justice league. Sempre che non ne facciano un reboot.
Un saluto a tutti!

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