domenica 12 agosto 2012

Recensione Civil War

Credo che, nell'ottica moderna, Civil War rappresenti il perfetto crossover marvel. Azione, una storia incredibile, colpi di scena e tanti, tanti, tantissimi supereroi che si picchiano per difendere le proprie idee. A distanza di tutti questi anni, quindi, che senso ha parlarne? Ormai si è sviscerato totalmente l'evento, le storie aperte sono state chiuse, abbiamo assistito all'iniziativa dei cinquanta stati e alla morte di Capitan America (evento su scala mondiale, tanto da finire addirittura al telegiornale!). Però sono dell'opinione che, per un neofita marvel, questo evento sia un ottimo punto di partenza, e trovarlo in volumi unici ormai risulta abbastanza facile. Quindi, è arrivato il mio momento di recensione il mio crossover preferito.
Prima di tutto: cos'è Civil War? Diciamo che è il culmine degli ultimi vent'anni di supereroismo e dei danni che ha causato. Insomma, non penserete mica che alla gente vada bene che ogni tot settimane la propria città sia attaccata da qualche mostro iper galattico? Io personalmente mi sentirei parecchio in disappunto se, ogni volta che vado a fare la spesa, rischiassi la vita per un attacco di Rhino o di Goblin. Questo crossover è tutto: un dramma, un'avventura, una storia incredibile. Ok, sto divagando, chiedo venia, passiamo alla trama.
Tutto inizia con una azione sconsiderata (l'ennesima, oserei dire) dei new warriors durante il loro show tv. Ah, tra parentesi, apprezzo i new warriors solo perchè una volta vi militava Nova.
Comunque, dopo aver attaccato un gruppo di supercriminali a Stamford, mentre i suddetti si facevano i cazzacci propri, causano un'esplosione che stermina 612 persone, tra cui numerosissimi bambini. Ovviamente, la società arriva nel punto di non ritorno e decide di non farla passare liscia agli eroi, i cui comportamenti sconsiderati hanno causato fin troppe morti. Quindi, il governo avanza l'atto di registrazione dei superumani, il quale obbliga tutti gli eroi a registrarsi e a diventare a tutti gli effetti "impiegati". Chi si rifiuta sarà perseguito come un fuorilegge. E qui, la tensione accumulata in tutti questi anni tra Capitan America e Iron Man esplode, con il primo che difende la propria libertà e il secondo che è fermamente convinto che si debba accettare questo atto, in modo da salvaguardare il futuro della propria comunità. Quindi, gli eroi si dividono in pro e contro la registrazione, iniziando a legnarsi come dei fabbri. Dopo alcuni colpi di scena e ripensamenti vari (e un Punitore che si fa cacciare da Cap in seguito all'ennesima cazzata), lo scontro finale a Time Square fa capire al supersoldato che in quella battaglia non si sta combattendo per un motivo, si sta solo combattendo. Tutto finisce con Cap arrestato e Iron Man trionfante che pensa al proprio successo.
Infarinatura generale, ovviamente va letta e gustata. Perchè questo crossover è così bello? Beh, per prima cosa, la storia è incredibile. I dialoghi sono avvincenti, la trama emoziona e l'azione è soddisfacente. In secondo luogo, abbiamo un'interazione più accentuata tra le varie serie, i vari tie-in ecc ecc. Insomma, durante Civil War si sentiva che tutto il mondo marvel girava in torno a quel conflitto. E si apprezzava eccome! Quindi, io consiglio a tutti di leggerlo. Volumi con la storia principale si trovano facilmente, soprattutto quello della "serie oro" uscita con il corriere della sera qualche anno fa. L'unica pecca è che, purtroppo, è difficile trovare i numerosi volumi che facevano da contorno alla storia. E' da ricordare anche i fantastici numeri facenti parte dell'iniziativa, come ad esempio quello di Namor, dei (new) New Warriors e di Punisher, ovvero il war journal 2. Non mi sbilancio ulteriormente, vi dico solo: leggetevelo. Si può dire che, insieme ad House Of M e Vendicatori divisi, questo crossover abbia dato il via alla moderna era della marvel.
Saluti a tutti!

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